Contaminazioni. Francesca Pasquali
a cura di Alessia Belotti
Rifugio Antiaereo Vittorio Arrigoni, Brescia
Dal 16 marzo al 14 aprile 2019, mostra inserita in Meccaniche della Meraviglia 13
Il progetto espositivo, intende affrontare tre temi fondamentali dell’opera dell’artista: l’utilizzo di materiali di riciclo plastico-industriali, che da sempre caratterizzano i suoi lavori, le grandi installazioni site-specific che l’artista realizza ad hoc, adattando i materiali agli spazi espositivi, e il rapporto che le opere creano con i visitatori, protagonisti attivi all’interno del percorso.
In occasione della mostra Contaminazioni, Francesca Pasquali invade letteralmente i due corridoi dell’ambiente, presentando in uno di questi l’installazione immersiva Camminando/Contaminando, realizzata nel 2010 e formata da circa 45 metri cubi di polistirolo espanso in palline: una meravigliosa situazione di forte coinvolgimento per il pubblico, chiamato ad attivarla con la propria interazione.
Il percorso sarà invaso inoltre da Bozzoli, fili di poliuretano espanso, intrecciati e avvolti personalmente dall’artista, adattandoli allo spazio. Le opere assumono connotazioni naturali, vegetali e animali, e dimostrano come il gesto creativo può donare ai materiali plastici una nuova vita, in costante metamorfosi.
Questi due elementi dialogheranno infine con un’opera collettiva, realizzata da Francesca Pasquali durante un Workshop lo scorso 17 febbraio 2019 presso lo spazio MO.CA di Brescia, e pensato appositamente per il pubblico bresciano: i partecipanti, guidati dall’artista, hanno realizzato una grande tela lunga circa 8 metri, sperimentando pittoricamente i materiali plastici della sua ricerca.
Francesca Pasquali
Nata a Bologna nel 1980, Francesca Pasquali ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
La sua ricerca si sviluppa a partire dall’osservazione delle forme naturali, delle quali l’artista coglie le trame strutturali e le traduce in complesse ed elaborate opere e installazioni, utilizzando spesso materiali di riuso, plastici e industriali. Così emerge in diversi cicli della sua indagine, come dimostrano anche i titoli dei lavori che spesso si riferiscono ai materiali utilizzati.
Il caso delle Straws: tagliate a diverse lunghezze, miriadi di cannucce di plastica sono assemblate su pannelli lignei – o più recentemente su Plexiglas lucidati a specchio – per creare superfici vibranti.
Con il ciclo delle Frappe, Pasquali sperimenta invece il neoprene, assemblandolo in spirali montate su tavole di legno o intrecciate in reti metalliche.
Le opere appartenenti alle serie delle Setole sono invece formate dalle comuni setole di plastica, assemblate a formare superfici soffici e compatte.
Più recentemente, l’artista ha sperimentato lunghe setole di plastica colorate per l’installazione site-specific Francesca Pasquali for Salvatore Ferragamo esposta a Milano, Londra, ed infine a Parigi nel corso del 2016. Le nuove tecnologie costituiscono un’altra direzione fondamentale della sua pratica creativa che include musica, luce e video installazioni, come Glasswall, 2015-2016, installazione cinetica, audiovideo reattiva e interattiva, esposta alla mostra Flux-us a C.U.BO. Centro Unipol a Bologna. Pasquali esplora anche differenti materiali, dalla plastica al nobile marmo al semplice pane, combinando la specificità della sua indagine con la specificità delle richieste dei committenti.
Nel 2013 con altri artisti e la curatrice Ilaria Bignotti, Francesca Pasquali ha fondato il movimento di arte e cultura Resilienza italiana, con lo scopo di sviluppare il dibattito internazionale sulla scultura di generazioni di artisti contemporanei ed emergenti.
Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero.
Nel dicembre 2015 nasce il Francesca Pasquali Archive, coordinato da Ilaria Bignotti quale direttore scientifico, con lo scopo di archiviare, conservare, tutelare e promuovere la sua produzione artistica attraverso progetti in corso e in futuro da sviluppare con enti pubblici e privati, e per diffonderne il linguaggio con innovativi sistemi di comunicazione.
Fotografie © Mauro Novaglio e Christian Penocchio
Courtesy Francesca Pasquali Archive FPA, Bologna